Polo maglietta sportiva con collo allacciato davanti da due o tre bottoni
[da http://it.thefreedictionary.com/Polo]
Si avvicina il periodo estivo e iniziano già a far capolino i primi "esemplari" di polo shirt.
Possiamo definirlo un capo intramontabile, così come già detto per i mocassini, il tempo passa, le mode si susseguono, ma lei è sempre lì: la POLO.
A prescindere dalle mode che si susseguono (come ripetiamo sempre in questo manuale l'abito è inteso come un modo di esprimere se stessi, a prescindere dalle pressioni socio-culturali) la polo è uno dei capi preferiti da gentleman giovani e meno giovani.
Iniziamo con un pò di storia.
Storia
Nei primi anni del XX secolo si giocava a tennis in tenuta abbastanza formale (pantaloni, giacca e cravatta). René Lacoste, campione di tennis francese disegnò allora un nuovo tipo di maglietta più confortevole per lo sport ma che non si discostasse tuttavia da quello stile formale che caratterizzava tale sport. Nacque così la polo.
Leggenda vuole che il tennista indossò per la prima volta l'indumento nel 1926 e che solo nel 1927 pose un coccodrillo nelle magliette che indossava, a simboleggiare il soprannome che gli venne attribuito "l'alligatore". E' opinione comune che tale soprannome derivasse da una scommessa fatta con il capitano della squadra francese durante una Coppa Davis contro l'Australia; se Lacoste avrebbe conseguito una vittoria importante avrebbe ricevuto in regalo una borsa fatta con la pelle del rettile in questione.
Vi sono tuttavia dubbi sul fatto che Lacoste usò il coccodrillo come marchio in seguito al suo soprannome o viceversa, che il suo soprannome fosse derivato dall'utilizzo del marchio.
Comunque sia la Polo Lacoste è entrata di prepotenza nell'immaginario collettivo e molti di voi, sicuramente, leggendo questo articolo si staranno figurando in mente il noto marchio del coccodrillo.
Tuttavia non esiste solo la polo Lacoste.
Marchi celebri
Diversi sono stati i marchi che si sono contraddistinti (chi più e chi meno) per la produzione di magliette polo
● Ralph Lauren
● Fred Perry
● Sergio Tacchini
● La Martina
La lista sarebbe troppo lunga, quindi sarebbe inutile continuare. Moltissime case di moda comprendono nella loro gamma di prodotti polo shirts di vario genere, ho quindi indicato per comodità quelle aziende che fanno della polo il loro "cavallo di battaglia".
Versatilità
Un'altra caratteristica indubbia di questo indumento è la versatilità intesa nel senso che in occasioni disparate il suo utilizzo NON è quasi mai fuori luogo.
La si può indossare per andare al mare, piuttosto che per una serata casual, o ancora per andare in discoteca e voler apparire eleganti pur non volendo rinunciare alla comodità.
Ovviamente non è consigliata per serate di gala o per eventi che richiedono un certo grado di formalità.
Attenti al web
Come molti capi di successo anche per quel che riguarda le polo, i prodotti di imitazione spopolano. Specie sul web, che è uno strumento potentissimo e consigliato per fare acquisti, ma che tuttavia, in certe condizioni presenta limiti evidenti. Non è possibile toccare con mano la qualità di un prodotto e spesso è facile cascare in truffe autorizzate senza alcuna garanzia per il consumatore.
La polo Lacoste, ad esempio, che si contraddistingue per bottoni in madre perla, tessuto a nido d'ape e vestibilità inconfondibile finisce per essere una qualsiasi maglietta con un coccodrillo appeso, cuciture sconnesse e una vestibilità a dir poco fuori luogo (maglietta che arriva poco sotto l'ombelico o amenità del genere).
E' giusto che il prodotto atteso sia uguale al prodotto ottenuto, a prescindere dal prezzo che si paga.
Con ciò non intendo dire che gli acquisti sul web siano totalmente sconsigliati, tuttavia credo che sia necessaria una maggiore attenzione per evitare di prendere una fregatura.
Materiale multimediale
Considerazioni personali
Penso sia doveroso astenermi da lunghe considerazioni personali, in primo luogo perché l'obiettivo di questo manuale è informare ed essere un punto di riferimento per più lettori possibili, in secondo luogo perché provando un amore maniacale per le polo in genere e per le polo Lacoste in particolare il mio giudizio sarebbe senz'altro di parte.
Grazie della lettura.
Apprezzo la tua iniziativa, continua così che ti seguo anche su Facebook.
RispondiEliminaRiguardo le Lacoste...ne sono amante...quasi in modo maniacale...ma anche Fred Perry (quando le facevano realmente in Inghilterra..).
Devo far notare che la Lacoste con un bel paio di Jeans di ottima manifattura (a proposito mi piacerebbe aiutarti o ispirarti un articolo approfondito sui jeans di "manifattura" e non ciofeche D&J e via dicendo fatte in Cina e rimarchiate in Italia....ma è un discorso lungo..)...quindi dicevo...una Lacoste con un bel paio di Jeans di "manifattura"...con un fisico scolpito sotto...(da nuotatore o praticante serio di atletica..non il manzo da palestra!!!)...attira gli occhi delle donne in modo "SFRENATO" LIBIDINOSO !!! :)...magari abbinado un bel paio di mocassini come in un articolo di quelli che hai pubblicato...
Suggerirei per fare un po' il "Dandy"...suggerirei una cintura ricavata intrecciando dei foulard colorati annodata in vita...oppure un vecchia cintura di tipo militare con una bella fibbia di quelle in alluminio di tipo marinaro...
Saluti...
Grazie Anonimo, per l'ammirazione.
RispondiEliminaIn comune abbiamo la sfrenata maniacalità per le polo Lacoste, e mi fa piacere...Se vuoi "identificarti" puoi farlo su facebook!
Saluti...e continua a seguire il blog!